Si caratterizza per la presenza di ansia e preoccupazione eccessive non congrue rispetto a un reale pericolo esterno, che si manifestano per la maggior parte del tempo e per almeno 6 mesi, nei riguardi di una grande quantità di eventi o attività.
La preoccupazione è difficile da controllare ed è associata a sintomi somatici quali irrequietezza, difficoltà a concentrarsi, irritabilità, facile affaticabilità, tensione muscolare, e disturbi nel ciclo sonno-veglia; questo è fonte per la persona di disagio soggettivo e provoca limitazioni in aree importanti della sua esistenza.
I sintomi principali del disturbo d'ansia generalizzato sono l'ansia, la tensione motoria (tremore, cefalea, agitazione), l'iperattività del sistema nervoso autonomo (sudorazione eccessiva, palpitazioni, sintomi gastrointestinali) e la vigilanza cognitiva, evidenziabile attraverso l’irritabilità del soggetto.
Quasi sempre i pazienti con disturbo d'ansia generalizzato cercano aiuto da un medico di famiglia o da un internista accusando sintomi somatici,
occorre dunque effettuare una diagnosi differenziale per il disturbo che comprenda tutte le condizioni mediche che possono causare ansia, l’esplorazione delle condizioni psichiche per indagare la possibile presenza di un disturbo di panico, di fobie o di un disturbo ossessivo-compulsivo.
Terapia
Un trattamento volto a capire le fonti dell’ansia, a trattare le rappresentazioni e i pensieri disfunzionali del paziente unitamente alle manifestazioni del disturbo a livello emotivo e somatico, consente di ottenere una riduzione nei sintomi che spesso aiuta il soggetto a funzionare efficacemente nel suo lavoro quotidiano e nelle relazioni, fattore che fornisce nuove soddisfazioni e gratificazioni che sono esse stesse terapeutiche. |